Ieri si è conclusa una serata importante e intensa di emozioni: i David di Donatello 2021.
La 66esima edizione si è svolta presso il Teatro dell’Opera e gli Studi televisivi Nomentano Fabrizio Frizzi dai quali Carlo Conti ha condotto la premiazione.
Ma cosa è accaduto? Sicuramente la presentazione di grandi film ma anche qualche lacrima a seguito di omaggi e ricordi, ad esempio al compositore Ennio Morricone e al più grande mattatore di tutti i tempi, Gigi Proietti.
Non solo, immancabile anche l’aggiudicazione di premi speciali a Diego Abatantuono e Monica Bellucci nonché il David alla Carriera a Sandra Milo.
Ma andiamo con ordine: ecco tutti i vincitori della serata e scopriamo cos’è successo ieri sera!
I David di Donatello 2021 si aprono con una grande artista: Laura Pausini.
Si comincia con la voce fuori campo e, a seguire, l’esibizione della canzone “Io sì” (“Seen”), colonna sonora del film “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti.
Ricordando anche che tale canzone le ha vantato la nomina agli Oscar 2021 e la vittoria ai Golden Globe!
Nel corso della serata la si vedrà a fianco del suo compagno Paolo Carta.
Il primo David di Donatello 2021 della serata è attribuito a Matilda De Angelis per il film “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” di Sydney Sibilia.
Tratto da una storia vera, narra la storia di un giovane ingegnere idealista che decide di costruirsi un mondo tutto suo, ovvero un’isola, dichiarandola Nazione e attirando su di sé gli sguardi di tutti.
Matilda De Angelis interpreta Gabriella, la ex fidanzata di Giorgio De Rosa , il protagonista e il cui volto è di Elio Germano.
Sul palco entra l’attore Valerio Mastandrea che presenta le candidature per la Miglior Scenografia.
Vincono Ludovica Ferrario (che ritira il premio in rappresentanza), Alessandra Mura e Paola Zamagni per il film “Volevo nascondermi” che tratta la storia del pittore Antonio Ligabue.
Una bella sorpresa per Pietro Castellitto, figlio del celebre attore Sergio Castellitto, che ha vinto il David di Donatello 2021 per il film “I Predatori”.
Le orme paterne hanno preso il sopravvento e il talento è di casa: complimenti a Pietro, per una lunga carriera di successi!
Ma di cosa tratta il film? Come si diceva poc’anzi, “I Predatori” è diretto, sceneggiato e interpretato da Pietro Castellitto.
Narra la storia di due famiglie, i Pavone e i Vismara, intellettuali i primi e proletari nonché neofascisti i secondi, conviventi nella medesima città: Roma.
Non mancherà il loro incontro e soprattutto fondamentale il ruolo di un ragazzo venticinquenne che scoprirà le carte, rivelandone i segreti e dimostrando così che nessuno è ciò che sembra di essere.
Claudia Gerini sul palco, prego! Un’altra grande attrice presenta le candidature per il Miglior Costumista.
Il premio David di Donatello 2021 “goes to” Massimo Cantini Parrini per “Miss Marx”.
Una grande gioia anche per la sua mamma che lo sosteneva, accanto a lui!
Il film “Miss Marx”, diretto da Susanna Nicchiarelli, è incentrato sulla figura di Eleanor Marx, la figlia del grande filosofo e teorico Karl Marx.
Tra le candidature, il Miglior Attore non Protagonista è Fabrizio Bentivoglio per il film “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”, interpretando il personaggio di Franco Restivo, ministro e politico italiano.
L’attore non era presente ai David di Donatello 2021.
A questo punto della trasmissione, fa il suo ingresso Micaela Ramazzotti, avvolta in un abito lungo e nero con enormi maniche a sbuffo.
Si annuncia il miglior montatore, definito, come figura, “l’angelo del film”: complimenti a Esmeralda Calabria per il film “Favolacce”!
La pellicola è diretta dai fratelli D’Innocenzo e racconta storie di famiglie che vivono ai margini della periferia di Roma e da cui traspare profonda insoddisfazione della propria vita e tensione.
Momento indimenticabile e di grande commozione poiché il vincitore di questa categoria è Mattia Torre per il film “Figli” di Giuseppe Bonito.
Purtroppo, è scomparso prematuramente nel 2019 e sarebbe stato molto orgoglioso della sua bambina, Emma che ha ritirato il premio, accompagnata dalla sua mamma.
Un discorso toccante che si conclude così: “Bravo papà, hai vinto anche se non ci sei più”.
Grazie Mattia Torre per il tuo lavoro e il tuo contributo!
Un altro momento emozionante che vede protagonista, nel senso vero e proprio del termine, la splendida Sophia Loren per il film “La vita davanti a sé” diretto da suo figlio Edoardo Ponti.
Immensa anche nell’abito (la prevalenza degli outfit erano di colore nero seppur modelli diversi) blu, tutto paillettato e con una rosa in tulle che ornava la spalla sinistra. Infine un sottile collier di diamanti che impreziosiva il decolleté.
La pellicola è un adattamento dal romanzo di Romain Gary e narra la storia di Momò, un bambino di origine senegalese rimasto orfano che viene accolto da una signora, Madame Rosa che già si occupa dei figli di prostitute.
Nasce così un rapporto travagliato ma di affetto e fiducia.
Si prosegue con l’entrata di Kim Rossi Stuart per premiare l’autore della fotografia.
Il Premio David di Donatello 2021 è attribuito a Matteo Cocco per il film “Volevo Nascondermi”.
Il vincitore non era presente alla cerimonia di premiazione perché, attualmente, sta lavorando a Milano.
Un altro grande nome del cinema italiano: Elio Germano, protagonista di diverse pellicole in gara come “Favolacce” oppure “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”.
In questo caso, il Premio David di Donatello 2021 è per il film “Volevo Nascondermi” incentrato, come detto sopra, sulla vita del pittore Antonio Ligabue.
Un discorso emozionante e un omaggio soprattutto agli “artisti dimenticati”.
Un’altra bella sorpresa, primo fra tutti per il vincitore che era molto incredulo, per la canzone “Immigrato”, tratto dal film “Tolo Tolo” di Luca Medici, in arte Checco Zalone.
Non era presente fisicamente, bensì in collegamento ma la simpatia e l’ironia hanno comunque dominato.
Vi lascio il link al videoclip, nel caso vogliate o abbiate la curiosità di ascoltarla.
Un altro grande nome del cinema italiano fa il suo ingresso per premiare il Miglior Regista di Documentari: Pierfrancesco Favino.
Nel suo monologo, al fine di introdurre tale figura, afferma che: “ lo sguardo del documentarista è indispensabile e il documentario una necessità”.
Vince tale premio Alex Infascelli per “Mi chiamo Francesco Totti”.
La serata non è finita qui e si prosegue con l’ulteriore entrata sul palco di Matilda De Angelis per premiare il Miglior Acconciatore.
Gli hairstylist sono definiti come “magici e poetici che, con un colpo di spazzola, ti immergono in un’epoca storica” (così come anche i makeup artist).
Il vincitore è Aldo Signoretti per il film “Volevo Nascondermi”.
Un’altra grande conquista per quest’ultimo film che si aggiudica il Premio David di Donatello 2021 per la Miglior Regia e, più specificamente, il regista Giorgio Diritti.
Durante il suo discorso, c’è stato un dettaglio del suo look che non è passato inosservato: la cravatta stile animalier in pendant con il completo.
Vittoria Puccini, nel suo elegante abito lungo rosa confetto, premia il film “ Volevo Nascondermi” per il Miglior Suono.
Complimenti al regista, agli attori e a tutto il team per questo magnifico progetto cinematografico!
A questo giro, la giovane attrice Benedetta Porcaroli (si citino alcune serie televisive a cui ha preso parte, ad esempio “Baby” oppure “Tutto può succedere”) premia il film “Hammamet” per il Miglior Trucco.
Davvero meritato, per un makeup impeccabile e di trasformazione per far assomigliare Pierfrancesco Favino a Bettino Craxi, politico italiano.
Per questa categoria, il film premiato è “Lontano Lontano” e, più specificamente, Gianni Di Gregorio (anche regista) e Marco Pettenello che ritira il premio per rappresentanza.
Tale pellicola narra la storia di tre signori anziani che, stanchi di percepire una pensione che non è mai sufficiente, decidono di partire per un luogo lontano e magari spenderla dove la vita costa meno.
L’idea è buona ma non sarà così facile metterla in pratica.
Due i gruppi musicali premiati per il film “Miss Marx” (di cui ha vinto anche il premio per il Miglior Produttore): Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo e Downtown Boys.
Per chi non li conoscesse, la prima band è di origine italiana (nello specifico torinese) con uno spiccato stile elettronico.
I Downtown Boys, invece, è una band americana, di genere punk-rock.
Complimenti!
Un altro tra i premi speciali che coinvolge ben 6000 studenti delle scuole superiori che esprimono il loro voto.
Quale film avranno scelto e premiato i giovani d’oggi?
La pellicola vincitrice è “18 Regali” di Francesco Amato con Vittoria Puccini e Benedetta Porcaroli.
Tratto da una storia vera, narra la vicenda di questa mamma, malata di tumore, che essendo consapevole di non vivere a lungo, decide di fare un regalo per ogni compleanno alla sua bambina fino ai 18 anni così che sarà come essere lì, seppur con l’anima.
Intenso, triste e drammatico che ha fatto breccia nei cuori dei nostri ragazzi.
Un altro ingresso da parte di Pietro Castellitto per premiare il Miglior Effetto Visivo.
Congratulazioni a Stefano Leoni (che ritira il premio per rappresentanza) ed Elisabetta Rocca per il film “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”!
Siamo alle battute finali con l’entrata sul palco di Piera Detassis, Presidente dell’Accademia David di Donatello.
Innanzitutto, ringrazia il Campus Biomedico, l’Ospedale Gemelli e l’Ospedale Spallanzani di Roma per la parte sanitaria e aver permesso così che i set cinematografici potessero riaprire nonché ha rafforzato il proposito (già accennato durante la serata) di inserire il cinema e il suo linguaggio nelle scuole.
Dopodiché annuncia che il Miglior Film Straniero è “1917” di Sam Mendes, ambientato nella Prima Guerra Mondiale e di genere bellico.
Infine, conclude, annunciando il Miglior Film nostrano, ovvero “Volevo Nascondermi” che ha riscosso un notevole successo.
Una serata indimenticabile per tutti noi e per il Cinema soprattutto, segnando così una ripartenza con i fiocchi e con la speranza che d’ora in poi per la cultura sia solo in discesa.
Evviva l’Arte!