Film e Serie TV

Come se non ci fosse un domani è tratto da una storia realmente accaduta?

Come se non ci fosse un domani – Long Story Short”: stasera su Rai 1 alle 21:25 c’è questo film del 2019 con una trama veramente interessante. Vogliamo scoprire se è basata su una storia realmente accaduta?

Come se non ci fosse un domani: trama

Come se non ci fosse un domani” ha come protagonista Teddy, ormai adulto ma poco propenso a prendere decisioni, ad organizzare il suo tempo e ad assumersi le proprie responsabilità. La conoscenza, l’innamoramento e il matrimonio con Leanne complicano le cose.

Il giorno dopo, Teddy si sveglia … a un anno di distanza, quando Leanne aspetta un bambino!

Il fatto è che il futuro padre non si ricorda cosa è successo nel frattempo e il tutto peggiorerà, anche perché chi gli sta attorno (nemmeno la moglie e il suo più caro amico, Sam) non lo riconoscerà più! Come farà l’uomo a cambiare la situazione? Ci riuscirà?

Questo sarà un viaggio del protagonista sia per tornare al presente, che per ritrovare stesso, i suoi affetti e fargli capire cosa veramente conta nella vita. In una parola farlo crescere.

E’ tratto da una storia vera?

E’ palese che la risposta sia no. Tuttavia ci sono diversi altri film, che ricordano “Come se non ci fosse un domani“, che si basa sulle possibilità di agire di Teddy (se lui avesse fatto o detto una certa cosa). A noi questa pellicola fa venire un po’ in mente “Sliding Doors”, ma soprattutto il classico “La vita è meravigliosa” di Frank Capra (1946) con James Stewart, Donna Reed, Thomas Mitchell e Beaulah Bondi.

Inoltre ricorda “Ricomincio da capo” (1993) con Bill Murray ed Andy MacDowell. Anzi, il personaggio del primo viene citato nel film che vedremo stasera con la definizione “saltatore del tempo”, che Sam usa nei confronti di Teddy.

Come se non ci fosse un domani” richiama anche “The Family Man” (2000) con Nicholas Cage e “Palm Springs”, che in italiano ha un titolo simile “Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani” (2020) e il film “La mappa delle piccole cose perfette” (2021).

La morale è un po’ quella de “L’attimo fuggente”: l’indimenticabile “carpe diem”! E’ un invito a “prendere posizione”, a rischiare a costo di commettere degli errori.

Merita, no? Siete d’accordo?

Ci auguriamo sì! Buon divertimento!

 

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).