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Chi era Felicita Chiambretti la mamma di Piero

Questa sera alle 21:20 su Rai 2 tornerà “Mi casa es tu casa”. Si parlerà anche di Felicita Chiambretti, mamma di Piero, perché lui sarà ospite alla trasmissione di Cristiano Malgioglio.

Vogliamo scoprire che personaggio è stata Felicita? In questo articolo ve lo racconteremo!

Felicita Chiambretti: biografia, gravidanza, maternità e scomparsa

Felicita Chiambretti era nata nel 1936 ed è si è spenta ormai quasi 3 anni fa (il 21 marzo 2020) all’ospedale Mauriziano di Torino. Ricorderete che era ricoverata insieme al figlio a causa del COVID.

Il conduttore aveva poi ricevuto un’ondata d’affetto sui social da parte di amici vip (che magari avevano anche conosciuto sua madre) e fan.

Nato ad Aosta il 30 maggio del 1956, Piero è stato cresciuto solo da mamma Felicita, non ancora 20enne e non sposata. Quest’ultima aveva conosciuto il padre di suo figlio (il quale sembra di capire fosse poco più grande di lei) ad Asmara, dove la ragazza viveva con la sua famiglia. Lui studiava Medicina all’Università Cattolica della capitale eritrea.

Rimase incredulo, quando Felicita gli disse di essere incinta (tra l’altro era ancora minorenne) e da allora il loro rapporto si deteriorò, perché lui non voleva saperne del bambino: Piero! Felicita venne cacciata di casa dai genitori e partorì il futuro conduttore ad Aosta, a casa della zia materna.

Il “fidanzato” c’era, ma disse alla neo mamma che la odiava per la situazione e lei, orgogliosa e indipendente, lo liquidò, nonostante i suoi genitori gli avessero fatto firmare un documento per fargli riconoscere il figlio. Felicita conservò il foglio, ma non se ne avvalse mai, né rivelò mai a Piero l’identità di suo padre (anni dopo si scusò con lui pubblicamente e lo avvisò che, ora che era famoso, il genitore avrebbe potuto cercarlo, ma il figlio le rispose che non l’avrebbe ricevuto, che lui aveva solo una madre, che gli aveva fatto da padre, e prima ancora, a 18 anni, l’aveva definita, visto che era una donna minuta, “piccola grande madre”).

Felicita e Piero ebbero sempre un rapporto strettissimo e bellissimo, anche quando, poco dopo che lui venne al mondo, la zia si trasferì a Moncalieri, dove gestiva una tabaccheria, e la madre andò senza il figlio a Torino, dove trovò lavoro come segretaria per un’agenzia assicurativa. Rimase nella stessa azienda per 34 anni.

Piero viveva con la prozia e Felicita faceva la spola tutte le settimane per stare con lui. Quando il futuro conduttore compì 6 anni, la prozia, che ne aveva solo 40, morì di tumore, ma prima di spirare, chiese alla nipote di prendere a vivere con loro la nonna materna. Vissero tutti e tre insieme in una piccola casa a Torino.

I nonni di Piero tornarono da Asmara quando lui aveva circa 16 – 17 anni e i rapporti furono sempre molto freddi (col nonno andò meglio). Nel frattempo, quando il futuro conduttore aveva 14 anni, era morta la bisnonna materna.

Felicita e Piero se la cavarono sempre, nonostante le difficoltà. Persino quando il capo di lei scoprì che aveva un figlio (la giovane non l’aveva detto, perché allora avrebbe potuto o non ottenere un lavoro o perderlo!): fu proprio lui ad avvisarla che avrebbe potuto avere un assegno familiare!

Le poesie e le interviste televisive

Il resto è storia più nota: Piero ha dato alla madre la soddisfazione di sfondare in TV, oltre a farla diventare nonna della piccola Margherita (che ha quasi 12 anni ed è nata dalla relazione del padre con la ex compagna Federica Laviosa, finita in maniera turbolenta anche per questioni legate alla bambina). Inoltre Felicita è diventata una poetessa. Ha scritto 5 volumi del libro “Farfalle di Verso”, di cui ha fatto alcune presentazioni.

E’ stata ospite col figlio in trasmissioni televisive come “Una Domenica da Leoni” di Massimo Giletti su Rai 1 e “Domenica Live” su Canale 5.

Per il suo necrologio, è stata scelta una sua poesia:

“Catturata dall’enigma

non ho certezze

di chi io sia veramente

nella camera oscura

intravvedo fiocchi di neve

continuando il gioco del buio”.

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).

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