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C’è Posta per te, Can Yaman ospite della prima puntata

Nella serata di oggi, sabato 7 gennaio, torna “C’è Posta per te” di Maria De Filippi (domani “Amici” e dopodomani “Uomini e Donne”). Come ospite della prima puntata, ci sarà anche l’amatissimo attore turco Can Yaman: ecco i particolari!

C’è Posta per te: gli ospiti

Oltre a Can Yaman, tra gli ospiti vip del debutto della nuova stagione del programma ci sarà lo chef Antonino Cannavacciuolo, tornato nel frattempo a “Masterchef” su Sky.

Non è la prima volta, che Antonino partecipa a “C’è Posta per te“, per fare la sorpresa a qualche fan: c’è andato anche nel 2017 e l’anno scorso (in rete circolano i video).

Nel primo caso ha incontrato il giovane Giuseppe, come richiesto dalla madre e dalla sorella di quest’ultimo; nel secondo un nonno per desiderio della nipote Dora, vi ricordate? Questa volta chi farà felice?

Che storia avrà alle spalle la persona che vedrà? Per ora non è dato saperlo: non vi sono informazioni né sulle pagine social di “C’è Posta per te” né su quelle del cuoco.

E’ così anche per … la bellissima tre volte Oscar sudafricana Charlize Theron, che dovrebbe a sua volta tornare stasera!

Nell’anno appena trascorso è stata protagonista del film “Doctor Strange and the Multiverse of Madness”, ha concluso le riprese di “The Old Guard 2” e presto la vedremo su “Netflix” ne “L’Accademia del bene e del male”. Immaginiamo che quantomeno farà qualche accenno.

Ora però parliamo di un altro graditissimo ritorno alla trasmissione di Canale 5: Can Yaman!

La sorpresa di Can Yaman

Can andrà a “C’è Posta per te” per la quarta volta di fila: la prima era stata nel 2020. Si sa già chi inconterà stasera: una madre di 5 figli di professione farmacista, che deve anche occuparsi del marito disabile (con difficoltà deambulatorie).

A contattare la redazione del programma di Maria De Filippi, è stata la famiglia della donna, che ha voluto permetterle di svagarsi e una bella emozione dopo una vita di sacrifici.

Tuttavia, come per Antonino Canavacciuolo e Charlize Theron, ci sono conferme ufficiali che Can Yaman ci sarà stasera. Non sarebbe la prima volta che l’attesa si prolunga! Vedremo!

Chi è Can Yaman fuori dalla TV

Senz’altro a “C’è Posta per te Can avrà modo di dimostrare ancora una volta la propria sensibilità. Questa, oltre alla sua bravura di attore e bellezza, l’ha fatto apprezzare non solo dalle fan italiane (le quali a volte a dire il vero l’hanno fatto arrabbiare in più di un’occasione per la loro invadenza e per la loro indiscrezione sulla sua vita privata in primis con Diletta Leotta)!

Anche da quando vive in Italia, Can Yaman si dedica molto alla beneficenza e per la precisione nei confronti dei bambini. Ha avuto un’infanzia ed un’adolecenza difficili tra il divorzio dei genitori (che comunque non gli hanno mai fatto mancare il loro amore e sono rimasti amici soprattutto per il suo bene) e i problemi economici. Essi l’ hanno portato subito ad impegnarsi nella vita, innanzitutto per continuare gli studi: perciò certe storie lo toccano maggiormente.

Durante le Feste ha lanciato l’ennesima iniziativa benefica, che questa volta coivolge sia il “suo” profumo “Can Yaman Mania” di Dolce&Gabbana sia l’Oreficeria Marilù. L’attore ha raccolto fondi per l’Associazione “La Prima Coccola”, sorta nel 2014 per bimbi nati prematuri o con delle patologie nel Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Rimini.

Tra l’altro le fan di Can Yaman che hanno letto la sua autobiografia “Sembra strano anche a me”, sanno certamente che lui ha studiato Liceo Italiano di Istabul, dove aveva un professore di Rimini che gli è rimasto nel cuore (nel romanzo c’è anche la foto di loro due insieme come un padre orgoglioso e il figlio).

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).