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C’è posta per te, abbandonato dalla madre: cos’è accaduto

Comincia stasera, sempre su Canale 5, la ventiseiesima edizione di C’è posta per te, programma ideato e condotto da Maria De Filippi.

La trasmissione, come sanno bene i tanti telespettatori che la seguono, si basa su una formula semplice ma vincente: dare voce e spazio alle storie di persone comuni.

La padrona di casa, con intelligenza e sensibilità, si premura di tentare di avvicinare il mittente e il destinatario.

Tante le vicende narrate in studio nel corso degli anni, ma qualcuna di certo più struggente delle altre.

Come quella del figlio abbandonato dalla madre: scopriamo di più.

C’è posta per te: formula vincente non si cambia

Perché cambiare un programma televisivo che, sebbene ormai “datato”, riesce magicamente a totalizzare ogni volta uno share altissimo?

Accade con C’è posta per te, che dal 1997 catalizza l’attenzione di centinaia di migliaia di spettatori ad ogni puntata senza il minimo accenno di cedimento.

L’edizione 2023 non dovrebbe discostarsi di molto dalle precedenti: storie di persone comuni e super ospiti.

Scommettiamo che anche stavolta Maria De Filippi non sbaglierà un colpo?

Abbandonato dalla madre: la storia di Marco

Una delle storie di C’è posta per te che hanno maggiormente colpito il pubblico a casa, è quella di Marco, un ragazzo abbandonato dalla madre quando lui aveva solo 12 anni.

Dopo avere avuto due bambini in giovanissima età, a 13 anni Rosa e a 16 Marco, la donna decise di lasciare il marito violento e si trasferì da Pescara a Napoli portando con sé solo la prima figlia.

Da allora i rapporti fra il giovane ventisettenne e la mamma si sono praticamente interrotti e la signora si è rivolta a C’è posta per te proprio per riallacciarli.

Marco, che nel frattempo ha sposato Carmen ed ha avuto due figli, dopo qualche titubanza ha accettato di aprire la busta.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene.

Paola

Il mio nome per intero è Maria Paola, sono laureata in Lettere ed ho conseguito un corso di perfezionamento in Storia del '900. Scrivere è il mio lavoro ed una delle mie più grandi passioni insieme alla Letteratura, all'Arte e, neanche a dirlo, alla Storia. Mi piace lo sport, seguo il calcio e non mi perdo una partita del mio Toro! Visitate il mio blog se vi va: pilloledistoria