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Captain Phillips – Attacco in mare aperto è tratto da una storia realmente accaduta?

Stasera alle 21:30 su Rai 2 inizierà “Captain Phillips – Attacco in mare aperto“, avventuroso fim del 2013 con protagonista Tom Hanks. Vogliamo scoprire di cosa parla e se è tratto da una storia realmente accaduta?

Captain Phillips – Attacco in mare aperto: trama

La storia è ambientata non tantissimo tempo fa: inizia precisamente il 28 marzo 2009. Il Capitano statunitense Richard Phillips, sposato e padre di due figli, parte su una nave per una missione umanitaria verso il Corno d’Africa per il Programma alimentare mondiale.

Tuttavia, durante un’operazione anti-pirateria che avviene proprio in mare aperto, la nave di Phillips e dei suoi uomini viene dirottata e loro vengono sequestrati da alcuni pirati somali. La storia è molto lunga, ma il “succo” è l’ufficiale si offrirà come ostaggio, se i pirati lasceranno libero il suo equipaggio.

Phillips viene anche picchiato, durante un tentativo di fuga. Come si concluderà la drammatica vicenda, condotta in modo eroico dal militare? Ve lo chiariamo tra un attimo!

La storia è vera o no?

Captain Phillips – Attacco in mare aperto” (che s’intitola solo “Captain Phillips” in ligua originale) ha innanzitutto una storia purtroppo verosimile anche ai giorni nostri: è capitato di sentire notizie dagli esteri (ricordate per esempio la vicenda dei nostri marò, che hanno scambiato per pirati due pescatori indiani?)… Tutto è nato da un romanzo, ma un romanzo autobiografico: “Il dovere di un capitano”, è il titolo in italiano. In inglese è molto più lungo: “A Captain Duty: Somali Pirates, Navy SEALS, and Dangerous Days at Sea”.

L’autore si chiama proprio Richard Phillips, che dunque è sopravvissuto a quella terribile esperienza, iniziata 17 anni e due giorni fa!

Non era mai successo, che una nave da carico USA venisse dirottata! Personaggi veri sono sicuramente anche il capo dei pirati, Abduwali Muse, e il Comandante di origine italiana Frank Castellano. Tutti i pirati tranne Muse, arrestato con uno stratagemma, vengono uccisi.

Phillips torna negli Stati Uniti, e può riabbracciare la moglie Andrea, i figli Mariah e Daniel e il resto della sua famiglia, il 17 aprile 2009, e Muse viene condannato a 33 anni di reclusione. Il comandante, tre mesi dopo aver scritto il suo libro insieme allo sceneggiatore Stephan Tatty, ritorna in mare il 25 luglio 2010.

E’ tutto spiegato alla fine del film. Phillips ha anche incontrato Tom Hanks.

Alessandra

Sono nata il 26/8/'80 a Magenta (MI) e vivo a Meda (MB). Dopo la Maturità Classica, mi sono laureata in Scienze della Formazione, corso di Laurea in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano (2004) con una tesi dal titolo "Donne e Islam: la questione del velo". Ho pubblicato due racconti: "Dopo la Notte"("Il Filo", 2009), sulle donne musulmane, e "Soltanto una donna" ("Albatros-Il Filo", 2011), su Olympe de Gouges, autrice della "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" (1791).